Questo volume tratta delle cacce reali: una tipologia particolare di caccia, regolata da cerimoniali intrinsecamente legati alla società di corte d’antico regime. In un lungo arco di storia, dall’alto Medioevo al Novecento, le cacce reali hanno rappresentato, infatti, una messa in scena del potere monarchico e dei rituali ad esso connessi. Col trascorrere dei secoli, le cacce reali divennero uno dei riti più celebri e celebrati delle corti di tutto il continente, una vera e propria art de la souveraineté, come hanno mostrato gli studi di Philippe Salvadori. I sovrani e principi europei seppero usare anche politicamente la pratica delle cacce reali: esse ebbero, infatti, un ruolo importante nella definizione e nel consolidamento dello Stato moderno. E ciò in forme che furono le stesse per sovrani sia cattolici sia protestanti. Le grande dinastie imposero il proprio dominio anche ridisegnandolo il territorio con splendide residenze di caccia, circondate di boschi di propria esclusiva pertinenza, e servite da un apposito sistema di strade reali. Ciò aiuta a capire perché diverse di tali residenze siano poi divenute regge emblematiche non solo delle corti degli stati monarchici, ma dello stesso progetto assolutista.
Le Cacce Reali nell’Europa dei Principi
Descripción del producto
Andrea Merlotti (dir.), Le Cacce Reali nell’Europa dei Principi, Colección Centro Studi della Reggia di Venaria. La Civiltà dee Corti, I, Editorial Leo S. Olschki, 2017, 350 pp.
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